Comincio a scrivere queste note su ideale sollecitazione di una mia affezionata collaboratrice – non dico allieva, anche se lei forse lo gradirebbe – che ritiene che dovrei mettere per iscritto ciò che so sugli archivi d’impresa. Io, per la verità, non so che cosa so (non voglio gloriarmi al punto di dire che so di non sapere nulla) e pertanto non scrivo un manuale. Scriverò un libro di ricordi, nella duplice accezione di libro – libretto in questo caso – dove si annotano le cose importanti da ricordare, o far ricordare, e di autobiografia.
Autobiografia di lavoro, storia di come sono arrivato ad occuparmi di un certo genere di archivi e di quello che ho imparato facendolo. Forse questo stile sarà più efficace nel trasmettere qualche ipotetica conoscenza che sia di base a chi comincia ad occuparsene.
Ma partiamo da più lontano: perché sono arrivato ad interessarmi di archivi?

E' una autobiografia relativa alla esperienza in materia di salvaguardia a scopi storici degli archivi d'impresa maturata durante l'attività di funzionario archivista (ora ispettore onorario) del Ministero per i beni e le attività culturali presso la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana. L'autore descrive e discute molte situazioni in cui si è trovato ad operare. Lo stile non è accademico ma divulgativo per un lettore di sufficiente cultura. Il sottotitolo vcuole sottolineare il carattere eminentemente pratico dell'attività.