In questo volume sono riportati sei commedie e un monologo scritti tra il 2018 e il 2022. Riflettono la mia propensione per l’indagine psicologica dei personaggi, individui complessi e ambigui, oscillanti tra il bene e il male, tra senso del fallimento ed ansia di riscatto.
Gli uomini e le donne che animano le mie storie non sono facilmente inquadrabili. Hanno dentro di sé qualcosa di inconfessabile che tendono a celare per vanità o per non rovinare la propria reputazione. Verità scomode che, nel momento in cui vengono a galla, anziché chiarire la situazione, rischiano di complicarla con conseguenze anche devastanti.
Questi personaggi, analogamente alla maggior parte delle persone che incontriamo nella vita reale, non sono mai del tutto innocenti o colpevoli. Si può dire che ognuno di essi ha le sue buone ragioni per agire come crede; e queste ragioni sono dettate, più che da una scelta consapevole, da eventi esterni spesso fortuiti. Esiste pure in loro una volontà di riscatto, ma per quanto si adoperino per rimediare al danno fatto, non si profila un’assoluzione piena. Nel migliore dei casi affiora il senso della propria inadeguatezza e il rincrescimento per il danno procurato agli altri. Nel peggiore c’è una sorta di autoassoluzione che induce a perpetrare la propria azione, nella convinzione che l’ingiustizia subita giustifichi ogni mezzo.
Comunque vada, tutti, chi più chi meno, siamo giudici e nello stesso tempo sotto accusa, questo il filo conduttore che lega i testi teatrali della raccolta. Anche chi è vittima di una violenza non può sottrarsi alla necessità di venire giudicato per i propri rapporti con il violentatore. D’altra parte chi pure ha fatto del male non è immune da giustificazioni che rendono, se non accettabile, almeno comprensibile l’azione compiuta.
In questa raccolta sono presenti sei commedie e un monologo che riflettono la propensione dell'autore per l'indagine psicologica dei personaggi. Gli uomini e le donne che animano queste storie non sono facilmente inquadrabili. Hanno dentro di sé qualcosa di inconfessabile che tendono a celare per vanità o per non rovinare la propria reputazione. Verità scomode che, nel momento in cui vengono a galla, anziché chiarire la situazione, rischiano di complicarla con conseguenze anche devastanti. Questi personaggi, analogamente alla maggior parte delle persone che incontriamo nella vita reale, non sono mai del tutto innocenti o colpevoli. Si può dire che ognuno di essi ha le sue buone ragioni per agire come crede. Comunque vada, tutti, chi più chi meno, siamo giudici e nello stesso tempo sotto accusa, questo il filo conduttore della raccolta. Si tratta di testi teatrali che non richiedono complesse scenografie per la loro rappresentazione e hanno il pregio di mantenere sempre alta la tensione dello spettatore o lettore.